Ho letto che se non ci guardassimo per 10 anni allo specchio, probabilmente, poi non ci riconosceremmo. Non so se sia valido per tutti. Alcune mie compagne delle elementari mi sembrano uguali a quando erano piccole.
Mi è venuto in mente che probabilmente io dopo 10 anni non mi sarei sicuramente riconosciuta. I capelli mi si sono arricciati la pancia appiattita, ho messo gli occhiali, mi sono cresciute le tette di colpo, insomma la pubertà ha fatto il suo percorso. Ma non riconoscersi dopo 10 anni, fisicamente parlando, forse è normale. Ma cosa succede quando, a distanza di 10 giorni, ti guardi allo specchio e non ti riconosci?
È proprio quello che mi sta succedendo. Non mi riconosco più. Caratterialmente almeno. Sento che sto crescendo e come tutti i cambiamenti questo mi sta divorando, in senso positivo. Come quando mi sono spuntate le tette di colpo, o quando sono diventata più alta, sempre di colpo. Sto diventando una donna. Ed è bellissimo. Sto diventando ciò che ho sempre voluto essere. Un po’ distaccata rispetto a tutte le faccende, più razionale. Ma soprattutto, sto diventando più forte. Ed è fantastico.
Mi sento Samantha Jones di sex and the city. Senza sex e in una city di merda, ma comunque sono sempre simile a lei. È da quando ho 14 anni, forse prima, che la ammiro come se fosse una dea.
Oltre le cose belle ci sono quelle brutte, mi sento diversa tanto da non riconoscermi da un giorno all’altro e questo mi confonde. Tantissimo. Mi hanno detto che durante i vent’anni si cambia. Non pensavo così repentinamente. Si diventa donna. E per me la parola DONNA ha un significato immenso. Voglio che le donne, quelle vere, siano fiere di me. Per intenderci, non voglio che una suffragetta mi guardi dallaa sua tomba e si giri dall’altro lato. Voglio tenere alta la bandiera femminile. Noi abbiamo una grande responsabilità. Ne abbiamo tante a dire la verità. E la nostra vita non è facile. Ma io posso farcela. Sto diventando forte e sto crescendo. E voglio diventare la donna che ho sempre desiderato diventare un giorno. E ce la farò. Sono uscita da un’adolescenza più o meno orribile, ce la farò anche questa volta. Perché io ce la faccio sempre.